Il piccolo borgo di Campisico prende nome probabilmente dal diminutivo medioevale “campus” col significato di “piccolo campo”. Nei vecchi documenti (il primo che lo nomina è del 1019) lo si trova scritto come “Campisego”, tale nome non è altro che la forma italianizzata della corrispondente parola dialettale bergamasca; il che fa ritenere Campisico, così come Capralba, di origine bergamasca.
Un tempo era assai importante, ma gradualmente ha perso di importanza probabilmente a causa di almeno due fattori: un progressivo rinselvatichirsi del suo territorio dovuto all’abbandono degli antichi proprietari; la vicinanza del Bosco Canito, luogo in cui vi erano numerosi banditi.
Attualmente Campisico è suddiviso in due parti, Campisico di Sotto e Campisico di Sopra, separate dalla roggia Alchina. Entrambe le frazioni ospitavano un tempo un oratorio: Campisico di Sotto lo aveva intitolato a S. Macario ed era il più antico; mentre Campisico di Sopra era stato eretto nel 1648 in onore di S. Nicola da Tolentino a cui è dedicata anche la chiesa. Campisico perse la sua autonomia nel 1807 quando è stato aggregato al comune di Capralba.